Le offerte raccolte durante le celebrazioni della GMP in tutta Italia sostengono ogni anno un progetto nel paese che ha preparato la liturgia.
GMP 2024 PALESTINA
Progetto finanziato dalla Colletta 2024
Caritas Baby Hospital
Fondato nel 1953 a Betlemme, il Caritas Baby Hospital (CBH) è l’unico ospedale pediatrico della Cisgiordania. La sua missione è migliorare i risultati sanitari dei bambini in Palestina attraverso servizi specializzati e sicuri forniti da un team di alto livello.
L’ospedale è affiliato dal 1963 alla ONG svizzera Aiuto Bambini Betlemme (CRB), con sede a Lucerna, in Svizzera. Ogni anno, il CBH fornisce circa 50.000 cure ai bambini palestinesi, dall’infanzia ai 18 anni. Questi trattamenti comprendono sia cure ambulatoriali che servizi di ricovero, offerti nei reparti dell’ospedale. Il CBH è rinomato per il trattamento completo delle malattie pediatriche fondamentali, dei disturbi neonatali e congeniti, nonché per l’assistenza a pazienti con patologie ereditarie, neurologiche e metaboliche.
La maggior parte dei pazienti del CBH proviene dalla parte meridionale della Cisgiordania, principalmente dai governatorati di Betlemme e Hebron. L’Ufficio centrale di statistica palestinese (PCBS) riferisce che nell’area servita vivono oltre 400.000 bambini, che rappresentano ben il 42% della popolazione totale.
La situazione in Palestina è terribile, eppure il medico visitatore del Caritas Baby Hospital (CBH), il dottore Andrea Pettenazzo commenta: “le tragedie fanno paura, ma la comunità locale è resistente e purtroppo si è un po’ adattata a queste sfide. Al momento, trova un senso di sicurezza, ma c’è una preoccupazione di fondo per il futuro incerto, data la mancanza di chiarezza nelle circostanze”.
Il dottor Pettenazzo, pediatra italiano, ha conosciuto la CBH circa 10 anni fa, quando l’Università di Padova ha avviato una collaborazione con la CBH per un programma infermieristico. Da allora, si è impegnato personalmente a visitare regolarmente il CBH, ed è rimasto colpito dall’entusiasmo del personale per l’apprendimento, che lo ha motivato a tornare. Il suo contributo al CBH comprende lezioni alle équipe mediche e paramediche dell’ospedale e formazione su procedure mediche specifiche, soprattutto nel campo della terapia intensiva pediatrica. Partecipa inoltre attivamente ai turni mattutini dei medici per garantire un costante miglioramento dell’assistenza ai pazienti. Crede nel potenziale di crescita e sviluppo del CBH grazie alla dedizione del personale dell’ospedale.
GMP 2023 TAIWAN
Progetto finanziato dalla Colletta 2023
Supporto per bambini in caso di violenza domestica
Nel 2020 sono stati registrati 178.710 casi di violenza domestica in Taiwan. Una organizzazione non statale NGO “Garden of Hope” ha fondato un programma di protezione con alloggi protetti e accompagnamento. Dal 2007 1.300 donne e 400 bambini hanno trovato supporto.
Adesso vogliono allagare il programma e aumentare la protezione dei bambini con il programma “Garden of sunflowers”. Con un centro mobile di terapia e accoglienza arrivano anche in aree di abitazioni lontane e possono stare più vicini alle persone vittime di violenza e fare lavori di sensibilizzazione e prevenzione nei quartieri. Il nostro contributo finanzia l’allestimento della struttura mobile e l’acquisto di materiale terapeutico e giochi per i bambini.
GMP 2022 Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord
Progetto della rete “City of Sanctuary” a favore delle donne richiedenti asilo incinte che si trovano nel Regno Unito e in Irlanda del Nord. La struttura crea una cultura di accoglienza per rifugiati e richiedenti l’asilo e con altre organizzazioni coordina i servizi di sostegno. Le donne incinte rifugiate o richiedenti l’asilo, che non hanno il permesso di soggiorno o sono sopravvissute al traffico di persone, hanno delle esigenze particolari sia sanitarie che sociali. Ignorano i propri diritti e le possibilità di avere cure e assistenza, faticano a orientarsi nel sistema sanitario britannico. C’è una mancanza di informazioni sulle cure ostetriche, sia prima che dopo il parto. L’obiettivo del progetto è quello di preparare del materiale sulla salute materna e neonatale e di diffonderlo nell’ambito della rete «City of Sanctuary». La finalità è quella di favorire la comprensione delle donne migranti incinte nelle strutture sanitarie coinvolte nel progetto, cosa che a lungo termine porterà a migliorare il contatto e contribuirà a una migliore salute per le future mamme e i loro bambini.